MADRID CON BAMBINI: IL NOSTRO ITINERARIO DI 3 GIORNI

“Madrid è un luogo strano. Non credo che piaccia la prima volta che ci si va. Non ha nulla di quello che ci si può aspettare dalla Spagna. È moderna più che pittoresca, senza costumi (…) Non c’è in città nessun sito di color locale per i turisti. E pure, a conoscerla, è la città più spagnuola di tutte, la migliore in cui vivere, la gente più simpatica, il clima più bello in qualunque mese dell’anno e, mentre le altre grandi città simboleggiano tutte la provincia in cui si trovano, sono in sostanza andaluse, catalane, basche, aragonesi, e comunque provinciali, soltanto Madrid può darvi l’essenza”.

(Hernest Hemingway)

MADRID – Non potevo trovare testimone migliore di Hemingway per descrivere, in poche e calzanti parole, le sensazioni che ci ha dato Madrid nel nostro breve viaggio: calore, coinvolgimento, autenticità. Tre giorni in cui abbiamo avuto la possibilità di immergerci completamente nella cultura madrilena scoprendo la sua storia, la sua arte, le sue tradizioni che coincidono esattamente con il modo di essere degli spagnoli.

PAROLA D’ORDINE: ORGANIZZAZIONE

Avendo a disposizione solo pochi giorni (13-16 ottobre) abbiamo organizzato un programma serrato da 23mila passi al giorno, mal di piedi e nanna presto, ma ne è valsa la pena, eccome! Ormai lo sapete, quando organizziamo un viaggio amiamo prepararlo su mappa. Questo ci permette di visualizzare luoghi e distanze: una buona organizzazione pre-partenza evita inutili perdite di tempo in loco. E anche questa volta, nonostante avessimo a disposizione solo un weekend, abbiamo fatto e visto tantissimo. Quindi, allacciate le cinture…SI PARTE!

PRIMO GIORNO (14 ottobre): ORIENTAMENTO E “IMPERDIBILI”

Nei viaggi nelle capitali europee ci sono le tappe cosiddette “imperdibili”, da fare assolutamente: palazzi storici, chiese e piazze principali. Noi infatti abbiamo iniziato il nostro tour madrileno proprio dal Palazzo Reale e dalla Cattedrale dell’Almuneda. Abbiamo poi proseguito con Plaza Mayor, tappa in un cafè molto particolare. A seguire sosta pomeridiana in un parco giochi del centro per far scatenare i bambini, per poi proseguire verso il parco del Buen Retiro e il palazzo di Cristallo. Prima di concludere la giornata con una meravigliosa cena nel ristorante più antico del mondo, abbiamo fatto una visita al museo Reina Sofia.

  • Palazzo Reale

Il Palazzo Reale di Madrid risale al 1764 e sorge sulle rovine dell’antica residenza della famiglia reale distrutta da un terribile incendio la notte di Natale del 1734: l’Alcázar, che ospitava i reali di Spagna fin dal XVI secolo.

Come arrivare:

Metro: Linea 2 e 5 Fermata Opera, Linea 2, 3 e 10 Fermata Plaza de España.

Bus: 3, 25, 39, 46, 62, 75, 138, 148, C1, C2, SE712, N16, N18, N19, N20.

  • La Cattedrale dell’Almudena

A due passi dal Palazzo Reale, c’è un’altra storia di rovine e successive ricostruzioni: è quella della Cattedrale dell’Almudena, una storia ben più travagliata di quella del vicino Palazzo, che porta il segno di ben 5 secoli di scontri, di trattative burrascose tra i Re cattolici e i vescovi di Toledo, di problemi economici e politici. Per questo motivo l’aspetto della Cattedrale è un vero e proprio mix di stili diversi, testimoni delle varie fasi di costruzione e interruzione che hanno animato la storia di questo monumento.

Come arrivare:

Metro: linea 2 o 5 fermata Ópera

Bus: 3, 25, 39 e 148.

Cattedrale dell’Almudena
  • Plaza Mayor a Madrid e la Panderia

A vederla oggi non è facile immaginare che fino al 1580 Plaza Mayor è stata la piazza del mercato cittadino, teatro di esecuzioni capitali, feste popolari, corride e che tra il ‘600 e il ‘700 è stata colpita da 3 grandi incendi. Anche in questo caso, l’aspetto attuale di questa elegante piazza lunga 129 metri e larga quasi 100 è il risultato dell’opera di ristrutturazione dell’antica Plaza del Arrabal. Ha ben 9 porte di accesso, ma la più famosa è senza dubbio l’Arco de Cuchilleros. Il vero sovrano della piazza è la Casa de la Panaderia, un bellissimo edificio adornato da due torri decorate con degli affreschi che rappresento un’allegoria dello zodiaco.

Come arrivare:

Metro: linea 1, 2, 3, 5 fermata Puerta del Sol o Linea 2 e 5, fermata Opera.

Casa de la Panaderia
  • Kawaii Cafè

Durante il nostro giro ci siamo imbattuti nel cafè più coccoloso mai visto, proprio a pochi passi da Plaza Mayor, in Calle de Felipe Tercero. Si chiama KAWAII CAFE’. Impossibile resistere già dalla vetrina abbellita da tantissimi peluche. Dentro, ovviamente non è da meno, pupazzetti e decorazioni ovunque. Prima di sedersi bisogna scegliere un cerchietto tra i tantissimi messi a disposizione dal locale.  E poi il menu super cute, con pancake e cupcake a forma di animaletti coccolosi. I bambini impazziranno…e anche voi!

  • Parco del Buen Retiro

Costruito nel 1640, il Parco del Buen Retiro è aperto al pubblico solo dopo la rivoluzione del 1868, quando i giardini divennero proprietà municipale. Oggi il simbolo del Parco è sicuramente il meraviglioso Palazzo di Cristallo, costruito nel 1887.

Orari di apertura:

Primavera e estate (da aprile a settembre): 6:00 – 24:00

Autunno e inverno (da ottobre a marzo): 6:00 – 22:00.

Come arrivare: 

Metro: Atocha (L1), Estación del Arte (L1), Ibiza (L9), Retiro (L2)

  • Museo Reina Sofia

Il Museo Nazionale Reina Sofía è dedicato alla produzione artistica dall’inizio del ‘900 ad oggi. Riunisce opere di Dalí, Miró e Juan Gris intorno a “El Guernica” di Picasso: un’opera incredibile che, nonostante fosse per noi già ben nota dai libri scolastici, ci ha lasciato a bocca aperta per la sua maestosità e bellezza. Noi abbiamo fatto la visita al museo di sera durante l’arco orario ad ingresso gratuito.

Giorni ad ingresso gratis:

Dal lunedì al sabato: 19:00 – 21:00

Come arrivare:

Metro: Linea 1 Stazione del Arte e Linea 3 stazione Lavapiés.

Bus: 6, 10, 14, 19, 26, 27, 32, 34, 36, 37, 41, 45, 59, 85, 86, 102, 119, C1, C2 y E1.

  • Cena nel ristorante più antico del mondo

Abbiamo concluso il primo giorno in bellezza, cenando nel ristorante più antico del mondo: “Sobrino de Botìn”. Pensate, è stato inaugurato nel 1725 e compare nel Guinness dei Primati come il più vecchio ristorante del mondo ancora in attività. Anche la cucina è la stessa di allora: il forno a legna è in funzione da quasi 300 anni! Il ristorante e la sua specialità, il maialino da latte al forno, sono citati da Ernest Hemingway in un suo romanzo. Si trova a Calle Cuchilleros, nei pressi di Plaza Mayor.

SECONDO GIORNO (15 ottobre): CON PIU’ CALMA, MA SEMPRE AGGUERRITI!

Il secondo giorno di solito procede con maggiore calma, ma il programma è sempre impegnativo con l’obiettivo di smarcare tutte le tappe prefissate. Dopo una abbondante (e dico ABBONDANTE) colazione in hotel, metro e via verso la Plaza de toros Las Ventas per un tour con audio guida davvero interessante; poi pranzo a base di paella e sangria in Plaza Mayor baciati dal sole; tappa pomeridiana allo stadio Santiago Barnabeu; merenda nella cioccolateria con i churros più buoni di Madrid!

• La Plaza de toros Las Ventas

La Plaza de Toros de Las Ventas è la più importante plaza de toros della Spagna; è la terza più grande del mondo e una delle più prestigiose. Si trova nella zona est di Madrid, nel quartiere di Salamanca, e ha una capienza di 26.000 spettatori. Noi abbiamo fatto il tour con l’audio guida, esperienza che ci ha permesso di scoprire una tradizione molto lontana da noi: per quanto io non condivida la corrida per la sua crudeltà, ho voluto comunque fare questa esperienza perché credo sia importante conoscere e approfondire le tradizioni di altre culture. È stato infatti un percorso di conoscenza molto interessante, i bambini hanno posto tante domande e si sono creati una propria visione critica. Sono molto orgogliosa di loro. Ogni viaggio è scoperta e ricchezza.

Come arrivare:

Metro: 2 e 5

  • Stadio Bernabeu

Se i vostri figli sono appassionati di calcio e la loro squadra preferita si chiama Real Madrid, allora lo stadio Santiago Bernabeu è un must! Anche se non siete appassionati di calcio come me, il Real Madrid ha una grande mostra che affascinerà tutti! Conviene acquistare i biglietti on line e molto tempo prima. Nonostante questo la fila sarà lunghissima. Cosa non si fa per amor dei figli!

  • Cioccolateria San Ginés

Situata nel Pasadizo de San Ginés, a pochi metri dalla Puerta del Sol questa cioccolateria è considerata la più famosa della città. Dal 1894 offre ai madrileni e ai turisti la tradizionale cioccolata con churros, oltre a bibite, caffè e altri tipi di prodotti da forno. Potrete gustare i suoi dolci sia all’interno del locale che sulla terrazza esterna che corre lungo la strada pedonale. Solitamente c’è molta fila, ma viene gestita molto bene. Ve la consigliamo assolutamente!

TERZO GIORNO (16 ottobre): UTLIMO SPRINT E TRISTEZZA NEL CUOR

Ultimo giorno con la tristezza nel cuore come da copione alla fine di ogni viaggio. Prima tappa il coloratissimo Mercato di San Miguel, poi Plaza del Sol (purtroppo in ristrutturazione); visita al museo delle illusioni; pranzo allo Yatai Market e direzione aeroporto.

  • Mercato de San Miguel

Situato nel centro della Madrid de los Austrias e con oltre 10 milioni di visitatori all’anno, il Mercado de San Miguel è il “tempio” gastronomico della città. All’interno si possono degustare prodotti di alta qualità provenienti da tutta la Spagna: dalle tapas fatte con il pesce e i frutti di mare più freschi della costa galiziana a una grande varietà di formaggi gourmet di ogni zona del paese, senza dimenticare le carni, la frutta, la verdura, i dolci e le innumerevoli alternative distribuite nelle oltre 30 bancarelle che compongono il mercato.

Come arrivare:

Metro Ópera (L2, L5, R), Sol (L1, L2, L3)

  • Plaza del sol

Purtroppo in ristrutturazione durante la nostra visita, non siamo riusciti a godercela granché a causa delle recinzioni. Tra le impalcature abbiamo comunque intravisto i “tesori” che custodisce: i simboli iconici della capitale, come la statua del celebre orso che addenta una pianta di corbezzolo (madroño) e il “chilometro zero”, denominato Origen de la calles radiales perché proprio a partire da questo punto si calcolano le distanze in chilometri in tutto il paese.

  • Museo delle illusioni

Poi tappa al Museo delle Illusioni, eravamo già stati in quello di Vienna ma non potevamo perdercelo! Super divertente! È possibile imparare molto sulla prospettiva, la percezione ottica, il cervello umano e la scienza. Un modo per stimolare la riflessione! Il percorso interattivo dura circa un’ora e ci sono tantissime stanze e installazioni.

  • Yatai market

Prima di dirigerci in taxi verso l’aeroporto per il rientro, abbiamo pranzato allo Yatai Market: un mercato coperto in cui poter mangiare il cibo orientale più buono di Madrid! Si trova a pochi passi da Plaza Mayor.

CONSIGLI SUI TRASPORTI

A Madrid c’è un sistema di trasporto pubblico ben sviluppato, inclusa la metropolitana. Per i turisti c’è un abbonamento per un massimo di sette giorni, con il quale si possono utilizzare tutti gli autobus pubblici e i treni della metropolitana e della periferia della città. Anche i viaggi da e per l’aeroporto sono inclusi in questi biglietti. I bambini sotto i 4 anni viaggiano gratuitamente, mentre per i bambini tra i quattro e gli undici anni la tariffa è scontata del 50%.

DOVE ABBIAMO ALLOGGIATO

Noi abbiamo soggiornato al Novotel Madrid City Las Ventas, che vi consigliamo caldamente! Posizione ottima, vicino alla fermata della metro e colazione internazionale abbondante e buonissima!

Indirizzo: Albacete, Av. de Badajoz, 1 Esquina, 28027 Madrid, Spagna