“FAIRY DOORS”: UN ACCESSO MAGICO AL MONDO DELLA FANTASIA
“Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolò in migliaia di frammenti che si sparpagliarono qua e là. Fu così che nacquero le fate”.
James Matthew Barrie
Sappiamo che il pensiero magico nei bambini è vitale, li aiuta a vincere mostri, paure, prove, insicurezze. Conosciamo l’importanza della magia, delle fate, degli elfi, di Babbo Natale e di tutto ciò a cui i bambini credono senza vedere. C’è un’idea, a mio avviso bellissima, che ispira e nutre tutto questo: le FAIRY DOORS, porte delle fate, un piccolo accesso a mondi fantastici. Sono piccoline ma nascondono un grande segreto: dietro le porte non c’è nulla di visibile ai nostri occhi, ma il loro mondo nasce e cresce con la nostra immaginazione. Scoprire un bel mattino che una fatina abita con i vostri bambini è sicuramente un momento di autentica felicità.
Le porte delle fate apparirono per la prima volta nel 1993 nella cittadina di Ann Arbor negli Stati Uniti e precisamente sul battiscopa di Jonathan e Kathleen Wright. Dopo aver scoperto la prima porticina, i coniugi ne scoprirono altre all’interno della loro casa, ma non solo, con l’andare del tempo ne apparirono anche altre all’esterno di locali come bar e librerie (basta passeggiare per questa cittadina per scoprirne ancora adesso alcune nascoste). Pare che l’inventore delle porte delle fate fu proprio Jonathan Wright, l’autore del libro “Who’s Behind the Fairy Doors?“ (Chi c’è dietro alle porte fatate?). Wright racconta di aver ideato le porticine per far sognare le sue bimbe e regalare loro uno spazio magico, in cui lasciare libera la fantasia e dimenticarsi per un po’ del mondo reale. Dietro queste porte, infatti, si nasconde un mondo infinito fatto di fantasia e immaginazione. Le fairy doors aiutano i bambini a sognare e a ritagliare un angolo sicuro dove rifugiarsi con la fantasia: possono lasciare piccoli pensieri, caramelle, regalini, messaggi, biscotti, fiori, fiocchi, bottoni, ditali… e qualsiasi cosa possa tornare utile ad una fata!
Potete acquistare una porticina online o costruirla da soli con qualche legnetto o la pasta fimo. Ci aggiungete i dettagli che vi piacciono di più e la posizionate dove preferite (in una stanza, in giardino, vicino a un albero). Noi abbiamo adottato quest’idea già da qualche anno, l’ho acquistata su Amazon e l’ho messa nella stanza da letto dei bambini. Inutile dire che Pietro e Vittoria sono entusiasti: sapere di avere una fatina che ogni tanto fa capolino nella loro cameretta è una sensazione per loro bellissima. Immaginano dove vive, il colore delle sue ali, le affidano i loro pensieri, i loro desideri, le lasciano messaggi, regalini. E spesso lei risponde! 😉
“La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto”. (Albert Einstein)